AULA PIENA E GRANDE INTERESSE A FORLÌ PER IL SEMINARIO SULLA NUOVA MEDIAZIONE

(2013) – Oltre ottanta professionisti, tra avvocati, commercialisti, ragionieri e geometri, hanno seguito gli aggiornamenti di Mauro Julini ed Emanuele Prati sulla nuova mediazione riproposta con il c.d. decreto del fare.

“Quello che oggi ci racconteranno Mauro Julini, presidente di Risorsacittadino, ed Emanuele Prati, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Forlì-Cesena” ha detto Mauro Ferri aprendo i lavori “è la storia di una specie di avventura, tra spinte in avanti e brusche frenate, di una riforma normativa che, come tutte le riforme, si propone di migliorare le cose, ma che, proprio come tutte le riforme che vogliono essere tali, tocca nodi sensibili e alcune incrostazioni procedurali ardue da supeare.
Ma, a parte il merito specifico e le ragioni del contendere di chi non ama questa riforma e, per diversi motivi, arriva anche a temerla, quello che che più importa del lavoro finora svolto e, soprattutto, di quello ancora da svolgere, è la cultura della mediazione.
Si può essere avvocati, commercialisti, psicologi, geometri, non importa a quale ambito professionale si appartenga, se si diventa mediatori bisogna dimenticarlo, e acquisire una nuova forma mentis. Cosa non facile, appunto perché si tratta di un fatto culturale.
La nuova mediazione si è affacciata nel sistema normativo italiano con il D.L. 28 del 4 marzo 2010. Ha subìto uno stop dalla Corte Costituzionale l’anno scorso e si è ripresentata questa estate con il cosiddetto “decreto del fare”, quasi uguale alla versione precedente. C’è da chiedersi se non ci sia il rischio di una nuova bocciatura.”
Ferri ha poi dato il là agli interventi di Julini e Prati, che hanno sottolineato i punti cruciali e innovativi della nuova norma, in particolare il ruolo degli Avvocati (e l’atteggiamento, non sempre condivisibile di parte dell’Avvocatura) e il passaggio cruciale del primo incontro informativo tra le parti.
Più volte sono tornati i concetti dell’aspetto culturale e dell’onestà intellettuale di chi agisce in un tentativo di mediazione, vere chiavi di volta del successo non solo delle singole mediazioni, ma anche dell’intero processo riformatore.

(Norberto Rigo)

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