IL SOGNO FIABESCO DI UN ROMANZIERE ADOLESCENTE

IL SOGNO FIABESCO DI UN ROMANZIERE ADOLESCENTE

UN REGISTA FRA I NOBILI, di Andrea Ranalli, Nous Edisioni, 2010. Editing e sinossi.

Non ancora diciottenne (se ne parla a febbraio 2011), Andrea Ranalli è un forlivese dalla fervida immaginazione che, intrisa di cultura artistica, lo induce a perdersi nel mondo delle fiabe. Tuttavia, con un sorprendente istinto concreto, Andrea ci ripropone una fabula moderna, specchio di una realtà quotidiana che traspare immediata nella freschezza dei dialoghi, autentica negli impulsi emotivi dei diversi protagonisti, anche se resi con tratti naive dal sapore fumettistico. Cosa giusta, visto che, quando scriveva, Andrea aveva sedicianni! Saranno state le sue esperienze artistiche e la passione per la drammaturgia, saranno stati (certamente) gli stimoli della famiglia, Andrea ha scritto un romanzo di quasi duecento pagine dai tratti, sì, fumettistici, ma che non è un fumetto. Attraverso l’uso accorto e istintivamente preciso del dialogo, i diversi personaggi della sua fabula escono con un vivido carattere, alcuni spiccando per come arrivano a coinvolgere il lettore: per esempio Rosa, la bimba rimasta muta per un trauma infantile, o Angela, perfida sorella del protagonista, verso la quale siamo quasi indotti a provar pietà. Ma sono tanti i personaggi di “Un regista tra i nobili” e tutti insieme costruiscono una simpatica allegoria di saga familiare.

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