TORQUATO TASSO E LUDOVICO ARIOSTO. UN DUELLO RINASCIMENTALE CON UN ARBITRO D’ECCEZIONE

TORQUATO TASSO E LUDOVICO ARIOSTO. UN DUELLO RINASCIMENTALE CON UN ARBITRO D’ECCEZIONE

Martedì 9 maggio 2017, Teatro di Mombaroccio, ore 9, tornano Paolo Montanari e Marta Fossa per affrontare, questa volta, un argomento che ci rimanda al Rinascimento, al contendere artistico tra i campioni del genere epico. Giudice della tenzone, Galileo Galilei. Con la partecipazione degli allievi della 2a media di Mombaroccio, guidati da Elisa Boncompagni e Michele Alexis.

Scrive Paolo Montanari:

In questo periodo di celebrazioni, rimanendo in ambito cavalleresco, dopo il Don Chisciotte di Cervantes, vorrei presentare al pubblico, e in particolare agli studenti e docenti di Mombaroccio, alcune considerazioni sull’attualità dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Il poeta ferrarese ha avuto sempre la capacità di osservare il mondo con disincanto, distacco come se fosse un saggio, un filosofo dell’antica Grecia nell’Agorà. Non è forse – e questa è una mia considerazione – il momento di proporre alle nuove generazioni il recupero della riflessone e del silenzio? Il borgo medievale di Mombaroccio, la civiltà cortense di palazzo Del Monte, possono essere i giusti contesti per questo recupero valoriale e culturale. I giudizi dell’Ariosto sull’uomo e sulla società non sono mai scanditi e, soprattutto, dimostrano una notevole tolleranza; anche questo è un insegnamento al nostro momento storico, dove vi è il rischio che crescano in maniera folle i muri della divisione e della diversità. Il concetto di tolleranza si ritrova nell’Orlando Furioso. Tolleranza verso i musulmani, che invece di essere considerati nemici, assumono un grande rilievo, come Ruggiero, di religione islamica (ma nel poema per il suo coraggio viene considerato di origine troiana, in omaggio a Virgilio). Ma è possibile dare anche un’altra interpretazione. Nella corte estense, dove convivono Oriente e Occidente, si aggiunge la ‘pietas’ virgiliana che viene attribuita ai pagani e non ai cristiani. L’Orlando Furioso presenta il tema della pazzia, che verrà letta e interpretata dalla docente Marta Fossa. Nell’insieme questo capolavoro è unitario e quasi leggero, soprattutto quando Ariosto inserisce elementi patetici o tragici e che risultano ancora più forti e significativi.

La competizione con Torquato Tasso sarà approfondita dagli allievi della seconda media di Mombaroccio.
Al termine dell’incontro sarà possibile visitare il Palazzo Del Monte, che fu residenza di Guidobaldo, amico e mentore di Galileo Galilei e, come lui, studioso di fisica e matematica.

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