OLTRE LA FENDITURA, TRA FISICA E SPIRITUALITÀ. E VIEN VOGLIA DI SAPERNE DI PIÙ

La recensione di Claudio Turco pubblicata il 23 novembre scorso sul settimanale della Diocesi di pesaro Il Nuovo Amico. La Suspance – dice Turco – c’è in ogni pagina ed è gestita con vera maestria.

A parte il refuso dell’occhiello sopra il titolo (Matteo: ma di questi tempi è nome di buon auspicio. E poi non è colpa dell’articolista, ma di chi ha fatto i titoli in redazione, cose che succedono), la recensione di Claudio Turco entra nel merito del romanzo OLTRE LA FENDITURA solo dopo avermi inquadrato come essere umano e scrittore. Come ogni buon recensore dovrebbe fare: cogliere qualcosa dell’uomo che c’è sempre dietro un’opera, letteraria, artistica o poetica che sia.
Per un autore è gratificante sapere che, come dice Claudio, “ogni qual volta ero costretto a interromperla (la lettura) a causa di impegni, contavo i minuti che mi separavano dalla successiva”.
E poi, somma soddisfazione per un testo volutamente nato per spiegare e divulgare una intrigante, ma complessa, idea sulla natura dell’essere (quindi anche di noi stessi), leggere che “questo è un libro che fa venire voglia di leggerne altri. E anche di consultare dei volumi di fisica che stavano a prender polvere in qualche angolo dei miei scaffali …”
Grazie, Claudio e buona lettura. Ci ritroveremo in qualche occasione a discutere di atemporalità, non località quantistica, dimensione della scala delle armonie, quanti di consapevolezza universale …

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