GRANDE SUCCESSO IERI ALLA PRIMA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “IL SELETTORE”

GRANDE SUCCESSO IERI ALLA PRIMA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “IL SELETTORE”

Più di cinquanta persone hanno affollato la sala interna della libreria Il Catalogo di Pesaro lo scorso 16 ottobre, un sabato pomeriggio di tempo mite e quasi sereno dopo una settimana che non ha risparmiato le piogge.

(17 ottobre 2010) La condizione ideale per chi è venuto da fuori città (Rimini, Senigallia, S. Lorenzo in Campo, Fano, Merano) e si è unito ai molti pesaresi che hanno voluto assistere alla presentazione del terzo romanzo di Mauro Ferri, “Il Selettore”, vincitore del primo premio per la narrativa al concorso letterario “Casentino” di quest’anno. Tra il pubblico la vicesindaco di Pesaro, Giuseppina Catalano, presente in forma privata, e la titolare della casa editrice Helicon, Maria Eugenia Miano.
Particolarmente brava la conduttrice Maria Chiara Ballerini, che ha magistralmente tenuto il filo dei discorsi sui molteplici spunti che offre il romanzo, spaziando con perizia dall’astrofisica all’ambientalismo, dall’analisi del linguaggio alle tecniche della costruzione dialogica, senza mai appesantire il tenore della conversazione, che si è sempre tenuta gradevole e non priva di spunti divertenti.
“Si vedeva che non avevate concertato una presentazione pilotata.” È stato il commento espresso da diversi ascoltatori in sala. E in effetti, Maria Chiara è riuscita più di una volta a sorprendere l’autore con domande precise e argute.
“Non è un romanzo sulla caccia,” ha voluto chiarire Ferri “la pratica venatoria e le questioni che la riguardano fanno da sfondo a una vicenda umana, quella del protagonista che è cacciatore e astrofisico, uomo moderno, di mentalità aperta, culturalmente evoluto e convinto del potere razionale della mente che legittima l’uomo, primus inter pares, a governare il pianeta e decidere le sorti dei suoi abitanti. Queste certezze, però, entrano in crisi quando vicende più grandi dell’uomo lo travolgono e lo restituiscono alla sua reale condizione.”
Tra i presenti Ferri ha voluto salutare pubblicamente l’ingegner Rossano Capannini, ringraziandolo nuovamente per i suggerimenti tecnici e scientifici sull’universo e su alcune leggi della fisica, e il giovane scienziato Davide Fiscaletti, fisico e matematico marchigiano, con il quale sta scrivendo un romanzo, al momento lavorazione (“Siamo all’undicesimo capitolo.” Preciserà poi Ferri in un colloquio individuale), costruito intorno a una particolare e intrigante teoria sulla natura dell’universo elaborata da Fiscaletti assieme a un suo collega sloveno, Amrit Sorli. Ma questa è un’altra storia di cui avremo modo di parlare, se tutto va bene, tra un anno circa.
Nel finale Ferri ha invitato a dare un saluto la signora Miano, che ha colto l’occasione per parlare del premio letterario casentino, giunto quest’anno alla 35° edizione.
“Nessuno conosceva Mauro Ferri” ha detto la Miano “ci ha mandato il suo manoscritto e ha vinto il primo premio, con valutazione concorde della giuria.”
“Se uno partecipa a un premio, non conosce nessuno, nessuno lo conosce e vince” ha aggiunto Ferri “vuol dire che è un premio serio.”
L’incontro si è concluso poco dopo le sei del pomeriggio, con il consueto rituale delle firme e delle dediche, con piena soddisfazione di tutti a cominciare, ovviamente, dal titolare della libreria.

(Norberto Rigo)



Nelle foto alcuni momenti dell’evento, con il pubblico assiepato fin sopra le scale, e alcune immagini della vetrina allestita da Giovanni Trengia, titolare della libreria, che ospita, ovviamente, anche le due opere precedenti pubblicate con Foschi Editore.

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