(2010) IL SELETTORE. 1° PREMIO CASENTINO

(2010) IL SELETTORE. 1° PREMIO CASENTINO

ORA NELLE EDIZIONI NEÀTROFÈ E ANCHE IN VERSIONE EBOOK SU AMAZON!

La crisi di coscienza di un cacciatore di selezione, confortato da un amore che valica i mondi paralleli.

COME FARE PER TROVARLO. Al momento (dicembre 2013) ho pubblicato IL SELETTORE in seconda edizione con il marchio NeàTrofè, lo stesso della versione ebook su Amazon (per kindle).

LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE

IL PREMIO LETTERARIO CASENTINO: Questi alcuni estratti dalla motivazione del riconoscimento (riportata per intero nelle immagini di corredo all’articolo sui commenti), che è stata letta dal Presidente della Giuria, Giancarlo Quiriconi durante la cerimonia di premiazione, che si è svolta domenica 13 giugno 2010 a Poppi (AR). Segue la sinossi. I primi commenti sono riportati più sotto.

Con
Il selettore Mauro Ferri fornisce una prova molto convincente e anche avvincente di scrittura romanzesca …
Si tratta … di un romanzo sostanziato di una ricca articolazione strutturale e inventiva che investe non solo l’intreccio, ma anche la stessa fabula, la quale si modula in più direzioni, ora parallele, ora inestricabilmente intersecate … in questo spazio … Il protagonista … svolge un ruolo essenzialmente conoscitivo e indagante: sorta di novello Dante, egli compie un viaggio fisico e mentale insieme, che lo porta a esplorare mondi diversi all’interno dell’universo …
… Quello messo in atto dal romanzo di Mauro Ferri è un affresco della condizione umana, delle sue cadute, delle sue speranze, del suo senso di smarrimento, ma anche della sua consistenza. Ed è anche una narrazione di avventura, affascinante, spesso imprevedibile, che si avvale di un lingua piana, diretta, che non disdegna, tuttavia, il ricorso ai linguaggi settoriali (tecnologico-scientifici) e l’utilizzo, moderato e perciò incisivo, del parlato colloquiale.

Il critico Rodolfo Tommasi si è così espresso:

Di solido impianto, e articolato attraverso plurime sollecitazioni tematiche (compreso il mito e la sua aureola significante),
Il Selettore è certo oggi romanzo di primo piano, in cui si privilegia la forma dialogica, quasi a voler rinnovare e proseguire quella nuova classicità narrativa della prima metà del ‘900.


***

Storie di caccia e di astrofisica, ma soprattutto una bella storia d’amore. Ecco la sinossi.

Nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, sul crinale che separa la Romagna dalla Toscana, a 1400 metri di quota, è stato costruito un osservatorio astronomico che partecipa a un programma internazionale di esplorazione dell’universo.
Livio è un giovane ricercatore che nel piccolo paese di Badia ha trovato il modo di soddisfare le sue due passioni: l’astrofisica e la caccia. Dirige il laboratorio e partecipa alle battute di caccia di selezione. Vive la vita tranquilla del paesino di montagna, ogni tanto animata dalle polemiche che contrappongono ambientalisti e cacciatori, più spesso quelle tra le diverse associazioni venatorie. Ci sono gli amici, cacciatori come lui, ci sono i colleghi, e poi c’è Giulia, la veterinaria, che non nasconde le sue convinzioni ambientaliste. E di Giulia Livio è intimamente innamorato.
Poi arriva l’onda. Una strana onda, proveniente dallo spazio profondo, forse gravitazionale, sicuramente anomala, viene individuata poco prima che travolga l’intero sistema solare.
Il fenomeno eccita in Livio il desiderio di conoscenza, la voglia di cavalcare l’onda intrepido come un surfista. Ma ha appena trovato il modo di mettersi con Giulia ed è lacerato tra il bisogno di proteggere il suo amore e l’impulso di avventurasi nell’esplorazione dei segreti dell’universo.
L’onda scombina le regole del gioco.
Livio si ritrova davanti a se stesso, nei luoghi che conosce, o che credeva di conoscere. Ha avvicinato un briciolo di realtà che gli si è rivelata, ma invece di risposte, ha trovato molte più domande di prima.

La copertina del romanzo Il Selettore nell’edizione NeàTrofè del 2013
LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO CASENTINO

RECENSIONI, COMMENTI, EVENTI. Una raccolta di quello che si dice, si scrive e accade intorno al mio terzo romanzo.

(Settembre 2013) Si è conclusa con successo anche l’iniziativa di Vicenza (23 febbraio 2013), che ha fatto seguito agli incontri nelle Marche (Castello di Mombaroccio, 4 agosto 2012) e abruzzese, (Pescara, 23 giugno, Libreria Feltrinelli) su IL SELETTORE e i suoi interessanti argomenti; ricordo che IL SELETTORE è stato presentato a Pesaro il 16 ottobre 2010, a Roma il 19  novembre 2010, nuovamente a Pesaro l’11 dicembre 2010, a Forlì il 29 gennaio 2011, a Poppi il 16 aprile 2011, a Badia Prataglia – dove ho ambientato il romanzo – il 14 agosto 2011 e a Merano il 10 dicembre 2011; in tutto quasi duecentocinquanta partecipanti e oltre centosessanta libri firmati. Intanto, ricevo e pubblico le opinioni dei lettori.

(2 febbraio 2013) Monica (Anguana Editore): … abbiamo letto la vostra opera. Ben scritto ed interessante …

(3 settembre) Graziano, ambientalista di Mombaroccio (PU): Ho letto il tuo libro, anche se conoscevo la trama … mi ha sorpreso perché pensavo che la caccia fosse più al centro del romanzo. Anche per questo l’ho apprezzato di più. … Mi sono piaciute le considerazioni di Livio, quando si trovava nel secondo mondo, e scopre … (omissis per non rovinare la sorpresa ai lettori) … per mantenere l’equilibrio, per paura di non avere abbastanza risorse. Livio rivede il suo cervo, alla sua caccia di selezione, e rimane per un attimo perplesso, non è più convinto che sia la soluzione giusta. E poi c’è Giulia, che salva il cervo che si trova in mezzo al laghetto con tutti i cani intorno, io sto con Giulia, e dico che la caccia a correre mi sembra ancora più crudele.

(25 giugno) Marcello, commercialista (e cacciatore) di Pescara: il romanzo e’ molto bello, ben costruito e assolutamente non banale. Gli argomenti e le emozioni venatorie sono affrontati con piena cognizione di causa, da quello sul funzionamento degli ATC a quello sulla caccia a forzare con la muta che incalza l’animale. Sei riuscito a “mixare” argomenti apparentemente cosi’ lontani, caccia, astronomia, fantascienza ed altro e lo hai fatto in maniera semplice e sagace ma appassionante al tempo stesso. Complimenti davvero.

(14 giugno) Franco Perco, Direttore del Parco dei Monti Sibillini, riferendosi a letture scelte per un evento sul tema caccia e letteratura in programma a Mombaroccio (PU) il 4 agosto p.v., dice: Ottimo Hemingway e anche il suo, davvero curioso.

(26 aprile) Lucio da Firenze, editore e giornalista: Sto leggendo il libro e mi piace, decisamente sei un’ottima penna.

(1 marzo 2012) Paolo da Città S. Angelo (PE), giornalista ed ex cacciatore: Ho letto il romanzo centellinando le pagine, capace di restituirmi il sapore delle buone cose di vita e di caccia nel meraviglioso e armonioso mondo della campagna subappenninica, per fortuna non del tutto perduto. Complimenti.

(18 luglio) Luisa da Merano: Sono riuscita a leggere finalmente il tuo libro e devo proprio dirti che l’ho letto tutto d’un fiato tanto mi ha preso … è beeeeeellllliissssimo e a costo di essere monotona dovrebbero prendere spunto dai tuoi racconti per dei film …

(11 luglio) Per Stefania di Forlì, IL SELETTORE è un “bel libro, ben scritto, molto originale anche il soggetto …”

(20 maggio) Belle le parole che Riccardo Ciccarelli ha pubblicato sul periodico RAIFly: “Romanzo, o meglio poema narrativo di entità omogenee e alternative dell’universo mondo, in fiammma di poesia e di virtù d’amore. Paola ne è la luce, Mauro il cantore. Come il nostro Mario Ferretti esalta in ‘Luci della ribalta’ un Charlie Chaplin nuovo rispetto a quello conosciuto: ‘Vecchio Chaplin, non hai voluta chiamarti Charlot e ti sei chiamato Calvero’, così, nel Selettore, opera di ennesima valenza, splende una nuova vittoria dell’autore: poesia e ideazione.”

Il critico letterario e musicale Claudio Santori (Arezzo), nella lusinghiera presentazione che ha condotto nel castello di Poppi il 16 aprile ha esordito dicendo che solo a guardare la copertina si è indotti a prendere il libro in mano e sfogliarlo: “a questo punto, in qualunque pagina si dovessero posare gli occhi del nostro passante, il gioco sarebbe fatto e il libro sarebbe acquistato. Per essere letto tutto d’un fiato, come ho fatto io …” L’intera recensione è disponibile in altro articolo di questo sito.

Gigi da Arezzo: “… P.s.: a proposito, il libro mi è piaciuto molto.” (14 aprile 2011)

Gianco da Roma: “… Il libro? Particolare, originale. Mi è piaciuto.” (1 aprile 2011)

Il 2 febbraio è la volta di Claudia da Roma: “… ho finito di leggere il tuo ultimo libro … mi è piaciuto molto, l’ho letto d’un fiato, l’ho trovato proprio bello! l’idea, i personaggi, il finale, l’astrofisica, i vari piani.. è stato un piacere! A questo punto, non posso che acquistare Thauma e Scambi d’identità, per completare l’opera..di lettrice!

Dalla recensione di Pietro Caruso (Corriere di Romagna del 29 gennaio): “Pur se condotto con una scrittura sicura questo libro si propone di essere anche una sfida ai canoni letterari tradizionali. La mescolanza del discorso diretto, la semplicità dei dialoghi, con la complessità di talune descrizioni astrofisiche e filosofiche, rende la proposta di Ferri adatta a palati diversi … La bellezza e la silenziosa profondità del cuore del parco delle foreste casentinesi è il luogo scelto da un cacciatore pieno di scrupoli e da una donna volitiva e appassionata … al Ferri autore piace riconsocere che sono sempre eventi esterni, imponderabili per lo più, a sconvolgere la vita delle persone. Solo i potenti e gli stupidi pensano del resto che la vita sia una marcia trionfale.” L’intera recensione può essere letta nelle immagini di corredo di questo articolo.

Molto apprezzate le parole dello scrittore Eraldo Baldini, da Ravenna (28 gennaio): “… ho letto … il libro, che trovo molto buono e interessante, davvero.

Pietro da Faenza mi scrive il 28 gennaio: “Ne approfitto invece per dirti due parole sul Selettore, che ho appena finito di leggere. Ho apprezzato molto l’ambientazione appenninica, i personaggi ben stagliati e puliti, coi quali vien facile identificarsi, l’idea originale dell’onda stazionaria, peraltro supportata da un buon bagaglio teorico. Mi sono anche meravigliato di come hai padroneggiato, da non cacciatore, la contestualizzazione venatoria (me lo ha confermato anche mio padre che lo ha letto pure lui). Quindi secondo me il pregio del tuo romanzo è come hai miscelato senza cadere nel banale, aree ‘lontane’ come la caccia e la fisica, ben amalgamate nel tuo vizietto dei viaggi nel tempo. Manca solo quella coesione generale e compiutezza finale di Scambi d’identità, però sai che sono un fan del tuo primo romanzo e quindi partigiano.”

Bianca da Roma il 9 gennaio 2011 ha scritto: “… ho finalmente letto il tuo libro. Constato con piacere che hai fatto molti progressi, ora non c’è nulla da dire, è equilibrato e tutte le aspettative vengono soddisfatte. Bravo! al prossimo allora …”

Email di Italo da Pesaro del 30 dicembre: “ho finito il tuo libero che mi ha proprio preso … ottimo lavoro! Ora aspetto curioso il prossimo.

La vigilia di Natale mi ha scritto un amico cacciatore, Dante da Faenza: “ieri sera ho iniziato la lettura del tuo romanzo e sinceramente non vedo l’ora di arrivare a casa per continuarla. Un gran bel libro! Penso che oltre ad essere gradevolissimo, possa essere un ottimo tramite per spiegare alla società lo spirito che anima la passione per la caccia, ed ai cacciatori lo spirito con cui alla caccia ci si deve avvicinare. Mi sa tanto che finirò per tornare alla libreria a fare ulteriori acquisti, perchè già lo penso come strenna per diversi conoscenti. Complimenti Mauro, un romanzo attraversato dalla caccia scritto da chi a caccia non c’è mai stato, ma che ha capito la caccia forse più di tanti che si vantano di praticarla.” Poi, il 5 gennaio:  “… mi sono ‘fumato’ il tuo libro in un attimo .. molto bello .. a parte la grande professionalità, scienza, passione e fantasia, chissà …  e se veramente esistessero universi e vite paralleli ? …. Comunque sia, gran bel romanzo, complimenti!

Del 16 dicembre il messaggio di Daniela da Pesaro: “Ho appena terminato di leggere il Suo libro ‘Il Selettore’ e mi è piaciuto tantissimo. Ho provato l’emozione di una lettura veramente avvincente e molto piacevole.”

Il 6 dicembre ha scritto Antonella da Roma: “Ti sostengo perché sei un grande scrittore, tutto quello che hai scritto fino ad ora mi ha emozionato e preso l’anima …” 

Così Francesco, da Merano (BZ), 25 novembre: “… ieri sera mi ha chiamato Riccardo: è entusiasta del libro e della presentazione assieme all’ingegnere; … esprime questo suo sentimento con parole di elogio … iperboliche … Sto, piacevolmente, rileggendo il tuo libro: certo che la prima parte è molto bella!  … proseguo …” Poi, il 7 marzo 2011, sempre a proposito di Riccardo, scrive ancora: “Mi ha di nuovo parlato di te in modo entusiasta del tuo essere non solo scrittore valente, ma anche poeta …”

Del 19 novembre 2010 un lusinghiero messaggio ancora da Merano: “Diavolo di un Mauro Ferri!! Mercoledì sera leggo le prime 50 pagine del libro. Ieri sera vado a letto a mezzanotte e leggo fino alle due, stamattina mi sveglio e lo finisco!!! Questo per dirti che ho apprezzato. Avvincente, scorrevole, ricorda un po’ ‘Scambi d’Identità’ ma è per questo che mi piace. Mentre lo leggi pensi: ‘qui, adesso, sono io o sono quell’altro’!! e ‘quanti mondi paralleli esistono?’ Complimenti.” Chi scrive è Enzo Coco, che poi ha pubblicato la recensione sul periodico “Qui Merano”, che è stato in distribuzione a fine 2010, recensione che potete leggere nelle immagini di corredo a questo articolo.

Questo il primo messaggio che mi è arrivato per email. Un caro amico che conosco dai tempi dell’università a Roma, mi ha scritto dal Sudafrica:“… Il tuo ‘il selettore’ mi e’ piaciuto piu’ di tutti i tuoi scritti, fluido nella lettura, avvincente, ricco di citazioni dotte, interessante per il messaggio che lancia. Bravo!, un bel lavoro che risalta un tuo talento che gia’ conosco. … Auguro a te e al tuo libro il successo che meriti. con affetto Claudio“.

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