RECENSIONE DI CARLOTTA VISSANI AL MANOSCRITTO DEL ROMANZO “SCAMBI D’IDENTITÀ”

Mangialibri.

Les Etoiles è una clinica che cela un mistero: il reparto E è tenuto sotto stretto controllo, solo determinate persone vi possono accedere e non è permesso sapere quale tipo di ricerche e sperimentazioni avvengano tra le sue mura. Il punto di rottura è la fuga improvvisa di Richard Hammler dai corridoi della clinica tra panico e sgomento, in seguito alla sperimentazione sul suo corpo del piano chiamato
Acropolis.
È a questo unto che le indagini di un gruppo di investigatori, tra i quali spicca la figura del commissario Demattè, prendono il volo. Si scopre presto l’arcano: si tratta di una moderna macchina del tempo che proietta le coscienze attuali in epoche passate, incarnandole in personaggi dell’epoca, con tutte le conseguenze del caso: cambi di pensiero, di corpi e, talvolta, di sesso… Il teatro principale delle vicende è l’Atene post periclea, all’apice delle sue potenzialità storiche, politiche e sociali.
Il punto forte di Scambi d’identità risiede nello stile e nell’approccio fanta-storico: situazioni comiche e paradossali si alternano a momenti in cui si scandagliano gli effetti a cui le cavie sono sottoposte quando costrette a vivere in una pelle che non è la loro. I dettagli storici e le ricostruzioni degli ambienti, degli usi e dei costumi sono accurate e il grado di coinvolgimento tende a non scemare mai.
Mauro Ferri riesce ad imbastire, e poi a cucire a doppio filo, una storia a metà tra un thriller, un romanzo storico e una vicenda esistenziale che apre finestre inaspettate sul concetto di coscienza e personalità del singolo, a gettare luce sul pericolo di perdere le coordinate di chi siamo su questa terra.
Un interessante esordio che ci riporta sulle tracce del celeberrimo Ritorno al futuro di Robert Zemeckis, film in cui fantascienza e storia si fondevano perfettamente, proprio come accade nelle pagine di Scambi d’identità.
Alla fine viene proprio voglia di tenersi stretti l’involucro in cui la nostra anima è
intrappolata dalla nascita. Una piacevole sorpresa dallo stile leggero e scorrevole che non dimentica mai la passione per l’archeologia e per la letteratura avventurosa. [carlotta vissani]

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